Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Roma
Definizione del bene:
lapide commemorativa ai caduti
Luogo:
Lazio, Roma (RM), Fondazione sul giornalismo italiano "Paolo Murialdi", Via Augusto Valenziani, 10/a
Data:
sec. XX | 1920
Ambito culturale:
ambito romano
Materia e tecnica:
marmo/ incisione
Misure:
cm 170x101x3;
Descrizione del bene:
Lapide rettangolare marmorea incisa con i nomi di ottantatre giornalisti caduti nella grande guerra
Trascrizione:
sulla lapide: IN MEMORIA/ DEI GIORNALISTI MORTI PER LA PATRIA/ 1915/1918// ALIOTTI EVGENIO "LA SICILIA"/ ASTOLFONI ANGELO "LA GAZZ DI VENEZIA"/ BATTISTI CESARE "IL POPOLO"/ MEDAGLIA D'ORO/ BATTISTIG ROMEO "LA PATRIA DEL FRIVLI"/ BERNASCONI NINO "CRONACA PREALPINA"/ BERTA LVIGI/ BIAGI ASPROMONTE/ BIANCONI GASPARE "L’ORDINE" ANCONA/ BOCCACCINO GIOV. "IL GAZZETTINO"/ BONACCI GIVLIANO "CORR. DELLA SERA"/ BONO VLADIMIRO "IL GRIDO DEL POPOLO"/ BORELLA LVCIANO "LA LIBERTÀ" PADOVA / M. ARG./ BORGHI CESARE "LA NAZIONE"/ BORSI GIOSVE' "IL NVOVO GIORNALE" / M. ARG./ CACCIAMI VITTORIO "LA SERA" CAGGIANO VITTOR. "IL COMMERCIO"/ CANTAGALLI DEL ROSSO "CORR. DI LIVOR"/ M. ARG./ CARAVAGLIOS NINO / M. ARG./ CARONCINI ALBER "RESTO DEL CARLINO"/ M. ARG./ CARVSO ARTVRO "L'ORDINE"/ M. ARG./ CASOLI ALFRED "CORR. DELLA SERA"/ CASSAN CARLO/ CASTELLINI GVALTIERO "IDEA NAZIONALE"/ CERVI ANNVNZIO "DON MARZIO"/ CIPOLLA GIOVANNI "IDEA NAZIONALE"/ M. ARG./ COTRONEI VITTOR "IL MATTINO" CROLLALANZA GIAC. "IL SECOLO"/ CRVDELI RACLIFF "CORR. DI LIVORNO"/ D'AGATA ETTORE "GIORNALE DELL'ISOLA" / MEDAGLIA DI BRONZO/ D'ALFONSO PIETRO "CORR. DI LIVORNO" / M. ARG./ DEFFVNV ATTILIO "POPOLO D’ITALIA"/ DE MASI FELICE "IL MATTINO"/ DE PROSPERI LVIGI "IDEA NAZIONALE"/ DE ROSA SALVAT. "GIORNALE DI SICILIA"/ M. ARG./ FAVRO RVGGERO "IDEA NAZIONALE"/ M. ARG./ FAVA CARLO "ROMA", NAPOLI/ FERRO IGNAZIO "GIORNALE DELL'ISOLA"/ FIGLIOLA FELICE "LA TERRA ITALIA"/ FINOTTI PIERO "CORRIERE DEL POLESINE"/ FIORILLI RICCARDO/ FIORINI MARIO "IL MESSAGGERO"/ M. ARG.// FORNACIARI DINO "CORR. DI LIVORNO"/ FRANCESCHI GARIBALDI "CORR. DI LIVORNO" / MEDAGLIA D'ORO/ GALLARDI CARLO "LA SESIA"/ GEMINIANI PIETRO "LA PATRIA DEL FRIVLI"/ GIAMPIETRO MARIO "DON MARZIO"/ GIBELLI PAOLO "LA PATRIA DEGLI ITALIANI"/ GIOVANNETTI REN. "LA VITA", NAPOLI/ GRIFEO FEDERICO "CORR. DI LIVORNO" / MEDAGLIA D'ORO/ HENRY PAOLO "AGENZIA STEFANI"/ LVCCHESI VEZIO "CORR. DELLA SERA"/ MARCIANO ROBERTO "L'ORA", PALERMO/ MAZZINI AMILCARE "LA STAMPA"/ MORESCHI AVGVSTO "IL CITTADINO"/ OXILIA NINO "GAZZETTA DI TORINO"/ MEDAGLIA D’ARGENT/ PETRACCONE ENZO "IL GIORNO" DI NAPOLI/ PICARDI VINCENZO "RASSEGNA CONTEMPORANEA"/ M. ARG./ PINTAVRA MANLIO "ROMA" DI NAPOLI/ PITTERI GIVLIO "CORRIERE DEL MATTINO"/ PORRY PASTOREL AMERIGO "MESSAGGERO"/ RIDELLA CARLO "PROVINCIA PAVESE"/ M. ARG./ ROTELLINI AMERIGO "IL FANFVLLA"/ SAVINI EMILIO "L’AVVENIRE D’ITALIA"/ SCARIONI FRANCO "GAZZETTA DELLO SPORT"/ M. ARG./ SERRA RENATO "LA VOCE"/ SERRANI GAETANO "IL POPOLO D’ITALIA"/ SERRETTA SALVATORE "L'ORA" DI PALERMO/ SLATAPER SCIPIO "RESTO DEL CARLINO"/ M. ARG./ SOLDANI AVGVSTO "IL CORRIERE DI CATANIA"/ M. ARG./ SOLDATI PIETRO "CORRIERE DEL POLESINE"/ M. ARG./ SPALLANZANI GIOVANNI "GIORNALE DI MODENA"/ SVIGO FELICE "CORRIERE DELLA SERA"/ TALAMINI GIOVANNI "IL GAZZETTINO"/ TAVERNITI ROBERTO "TERRA NOSTRA"/ TEVINI GEROLAMO "IL PICCOLO" DI TRIESTE / M. ARG./ TOSINI MARIO "IL NVMERO"/ VMERINI VMBERTO "IL SOLE"/ M. ARG./ VERSI ANGELO "CORRIERE DI LIVORNO"/ M. ARG./ VIDALI GIVSEPPE/ VIMERCATI ALDO/ VITTA ZELMAN EMILIO "IDEA NAZIONALE"/ MEDAGLIA DI BRONZO/ VIZZOTTO CARLO "LA LOMBARDIA"/ TEVINI GEROLAMO "IL PICCOLO TRIESTE"// M. ARG. RIDELLA CARLO "PROV. PAVESE"
Notizie storico-critiche:
La lapide è stata casualmente ritrovata a Roma nel maggio 2011 nello scantinato di un complesso di proprietà dell'INPGI (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani "Giovanni Amendola"). Sulla targa marmorea, priva di data, vengono riportati, oltre ai nomi dei giornalisti morti nella prima guerra mondiale in ogni parte d'Italia, le onorificenze al valor militare concesse loro in vita o alla memoria e le testate giornalistiche per le quali collaboravano. In particolare cinque giornalisti risultano insigniti di medaglia d'oro, ventuno di medaglia d'argento e due di medaglia di bronzo. Della lapide se ne iniziò a parlare già durante il primo conflitto mondiale, come si legge sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 5 ottobre 1916 n. 234 a pag. 4998. A guerra finita verrà indetta una solenne commemorazione dei Caduti e verrà in tale occasione scoperta nel grande salone dell'Associazione una targa marmorea che recherà i nomi dei valorosi con la data del loro sacrificio". All'epoca l'A.S.P.I. aveva sede presso Palazzo Marignoli. Un'ulteriore conferma della collocazione della lapide si ricava dalla lettera del 15 gennaio 1923 che Edoardo Giordano dell'Unione Giornalisti Napoletani (l'attuale Associazione Napoletana della Stampa nata con l'altra denominazione sociale nel 1912) scrisse al carducciano Floriano Del Secolo, condirettore del quotidiano "Il Mezzogiorno" e professore di lettere al Convitto della Nunziatella. La collocazione nell'atrio del Circolo della Stampa di Roma della lapide in memoria dei giornalisti Caduti nella Grande Guerra, risale, però, alla sera del 24 maggio 1934 in occasione della ricorrenza annuale dell'entrata in guerra dell'Italia quando fu ufficialmente inaugurata da Benito Mussolini nel corso di una solenne cerimonia alla presenza del Segretario del Sindacato nazionale Fascista dei Giornalisti, del Capo Ufficio Stampa del Duce e di molti giornalisti. Ne dette notizia La Stampa della Sera di Torino del 24-25 maggio 1934. A confermare che fosse proprio quella la targa marmorea è l'articolo dei giornalisti Caduti in Guerra, pubblicato alle pagg. 765-766 dell'Annuario della Stampa Italiana a cura del Sindacato nazionale Fascista dei Giornalisti edizione 1933-1934, Nicola Zanichelli Editore - Bologna che indica i nomi di 82 giornalisti morti durante il 1° conflitto mondiale con accanto la testata giornalistica su cui scrivevano. Nell'elenco riportato nell'Annuario della Stampa Italiana del 1933-1934 figurano, tuttavia, numerosi errori sia nei cognomi che nei nomi. La lapide rimase esposta per circa 35 anni a Palazzo Marignoli. Poi l'Associazione Stampa Romana si trasferì, prima in piazza San Lorenzo in Lucina (stesso stabile dove aveva il suo ufficio privato l'ex Premier Giulio Andreotti) e da qui, intorno al 1979, negli attuali locali di proprietà INPGI nell'adiacente piazza della Torretta 36. Evidentemente durante il trasloco di sede da palazzo Marignoli non si trovò posto per ricollocare la lapide che finì così in un grande scantinato che si era appena liberato in un complesso INPGI a sud di Roma in via dei Lincei, 123, insieme a molti arredi, mobili, libri, enciclopedie ed incartamenti vari. Ed é qui che é stata ritrovata dall'allora Presidente della Commissione Assegnazione Alloggi e Affitto Immobili INPGI Massimo Signoretti e dal Dirigente del Servizio Immobiliare INPGI - settore tecnico - ing. Francesco Imbimbo. La lapide in attesa di una sua ricollocazione nella sala Stampa della Camera o del Senato è stata a lungo studiata dal giornalista e consigliere Pierluigi Roesler Franz, il quale gentilmente ci ha fornito l'inedita foto.
Codice identificativo:
1201253391
Nome del file:
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