Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a lapide
Luogo:
Umbria, Preci (PG), Chiesa di S. Maria della Pietà, P.zza Guglielmo Marconi
Data:
sec. XX | 1928
Committenza:
Comune di Preci
Materia e tecnica:
pietra calcarea/ sagomatura; pietra calcarea/ scultura; bronzo/ fusione a cera persa; pasta vitrea/ mosaico
Misure:
cm 550x235x40;
Soggetto:
allegoria della Vittoria come donna armata
Descrizione del bene:
Monumento a lapide,composto da diversi elementi: in alto, all'interno di un timpano spezzato con spioventi a voluta, la figura eretta della Allegoria della Vittoria vestita all'antica, recante alla mano destra la spada; ai fianchi due riquadri recano, a mosaico di pasta vitrea colorata, decorazioni vegetali simboliche, con foglie di quercia, a sinistra; di olivo, a destra; alle estremità due figure alate, poggianti su mensola e realizzate in bronzo a tutto tondo; nella zona mediana il campo con l'elenco dei caduti, su tre colonne in maiuscolo; la parte inferiore reca lo stemma del comune di Preci, committente dell'opera e, nelle lesene laterali, lo stemma sabaudo, a sinistra; il fascio littorio, a destra. Le lesene proseguono in basso, con una riquadratura a listello che racchiude motivi vegetali della quercia e dell'olivo. Al centro di questa zona è l'elenco dei caduti della seconda Guerra Mondiale, aggiunta del 1964, come riportato nella data nella zona inferiore del monumento.
Descrizione iconografica:
ALLEGORIE: VITTORIA| ATTRIBUTI: (VITTORIA) SPADA| SIMBOLI: FASCIO LITTORIO; FOGLIE DI QUERCIA; FOGLIE DI OLIVO| PERSONIFICAZIONI: FIGURE ALATE| ARALDICA: SAVOIA; COMUNE DI PRECI
Trascrizione:
zona superiore: IL COMUNE/ E IL POPOLO DI PRECI/ AI MORTI/ PER LA PATRIA/ NON PIANGETE O MADRI NON SIAMO PALLIDE OMBRE/ MA STELLE VEGLIANTI DA L'ALTO CON OCCHI DI LUCE/ UNA MADRE PIU' GRANDE DI TUTTE/ L'ITALIA/ MORTI O DISPERSI/ IN COMBATTIMENTO/ ABOSINELLI AMADIO/ ANSUINI NICOLA/ CAMBI GUIDO/ CAROLINI GIUSEPPE/ CAROLINI SETTIMIO/ CARPICECI EMIDIO/ CASADIDIO PIETRO/ COLANTONI ANGELO/ DEL SAVIO MARIANO/ DI MARCO GAETANO/ FINOCCHIOLI GIOVANNI/ FIORAVANTI FEDELE/ FIORAVANTI ORLANDO/ FIORAVANTI SANTE/ FLAMMINI CORINNO/ FROSONI GIOVANNI/ LORETUCCI ANTONIO/ MANOZZI GIUSEPPE/ MARTORELLI FELICE/ MARTORELLI FRANCESCO/ MENSURATI ARNALDO/ MENSURATI ELIA/ MORETTI ENRICO/ NARDI EUTIZIO/ PEZZOLA NESTORE/ PROFILI MARIANO/ ROSSI ALFREDO/ SANTINELLI NICOLA/ SERAFINI INNOCENZO/ TRAVAGLINI PIETRO/ URBANI MANLIO/ VIOLA DAVID/ MORTI PER MALATTIA/ ABOSINELLI ILARIO/ ANGELUCCI ALFREDO/ BATTILOCCHI ARMANDO/ BENEDETTI ALFREDO/ BONI VENANZIO/ BUCCHI DOMENICO/ CARPICECI ANDREA/ CESQUI ANGELANTONIO/ COCCIARELLI ABRAMO/ CORDELLA LUIGI/ DE SANTIS SANTE/ ERCOLANI MATTIA/ FICELI DOMENICO/ LORETUCCI SETTIMIO/ MAGGIORI LUIGI/ MENSURATI VINCENZO/ OTTAVIANI ADOLFO/ PETRUCCI CLELIO/ PICCIONI VINCENZO/ POLVERINI VINCENZO/ RIVELLI GIUSEPPE/ SALIMBENI SOCRATE/ SILVERI DOMENICO/ URBANI VINCENZO/ VIOLA AUGUSTO
zona mediana/ in basso: MCMXXVIII ANNO VI°
zona inferiore: CADUTI E DISPERSI/ II GUERRA MONDIALE/ BATTAGLIA DARIO/ COLANTONI ANNIBALE/ DI CALISTO MARINO/ DEODOMENICO E GIUSEPPE (DOI DOMENICO GIUSEPPE? DA CONTROLLARE)/ FAZI FEDERICO/ FATTORI PACIFICO/ FIORUCCI AMEDEO/ FROSONI EUGENIO/ LORETUCCI SANTE/ LUPIDI MARIO/ MESSI ALESSANDRO/ MONTANI FERDINANDO/ NAPOLEONI ADOLFO/ NEBBIA ASCENZIO/ OLIVIERI ARMANDO/ ONORI GIOVANNI/ PEZZOLA ANTONIO/ SAMPAOLO GUIDO/ DECEDUTI PER CAUSA DI GUERRA/ CARXETTI (CARZETTI) EUGENIO(NZO)/ CONTADINI COSTANZO/ CORDELLA BRUNO/ MAURI EGISTO/ PELOSI QUINTO/ SALIMBENI DOMENICO/ SPALLETTI GIUSEPPE/ TRAPANUCCI PIETRO/ VIOLA MARIO/ STRANI TITO DIVISI CLAUDIO/ PIERSIGILLI LUIGI
zona inferiore/ in basso: A.D. MCMLXIV
a destra/ lesena/ sotto: D.U.DIANO
Notizie storico-critiche:
La firma dell'autore, Domenico Umberto Diano (Reggio Calabria, 1877-Chieti, 1977), è poco visibile, ai piedi della lesena liscia a destra. Domenico Umberto Diano fu attivo anche come pittore, scultore, medaglista, incisore. Egli studiò inizialmente a Bologna perfezionandosi all'Accademia di Belle Arti di Roma. Ha frequentato inoltre la Scuola dell'Arte della Medaglia. Autore di monumenti, il più noto dei quali è quello al generale Cadorna, realizzato a Cortina d'Ampezzo nel 1921, lo ritroviamo anche a Spoleto; qui, attorno al 1930, ebbe modo di dare i primi rudimenti della tecnica a Leoncillo Leonardi. E' probabile che il monumento avesse originariamente un aspetto differente: la zona inferiore, recante i nomi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale, risulta stretta da due lesene che fanno supporre stringessero inizialmente la lapide principale e che, in seguito ad uno smembramento per incorporare l'elenco dei caduti della Seconda Guerra, siano state poste nella posizione attuale per dare un aspetto unitario all'insieme.
Codice identificativo:
1000176701
Nome del file:
lapidi/SBSAE_UMB_S165/SBSAEPGN00176701b.jpg