Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a cippo
Luogo:
Toscana, Radicofani (SI), Parco Pubblico, parco pubblico
Data:
sec. XX | 1922
Autore:
esecutore: Fatini Aldo, 1911/
Committenza:
Sezione radicofanese dell'Associazione combattenti e reduci
Materia e tecnica:
marmo/ scultura; basalto/ scultura/ incisione
Misure:
cm 154x154;
Soggetto:
figura di soldato in combattimento con soldato morente
Descrizione del bene:
gradino; basamento in basalto con cornici aggettanti e lapidi con iscrizioni; gruppo scultoreo. Fante lanciato all'assalto e scavalcante il corpo di un caduto.
Descrizione iconografica:
Figure maschili: soldati.
Trascrizione:
fronte: Perché / la memoria dei Radicofanesi / eroicamente caduti / nella durissima guerra contro la barbarie / per l'Italia e per la Libertà / alimenti perenne nel popolo / il culto dei martiri / e l'amore purissimo della Patria / il paese di Radicofani / con riverenza e con orgoglio / il dì 20 agosto 1922 / i nomi dei suoi figli gloriosi / ai posteri consacrava
lato destro: Morti in combattimento / Bacci Donato / Benedetti Saturnino / Bersotti Bruno / Bersotti Giovacchino / Buricchi Enrico / Cesaretti Francesco / Cesaretti Sabatino / Fabbrizzi Adamo / Fabbrizzi Giustino / Faenzi Egisto / Leli Giulio / Maccari Alceste / Maccari Alessandro / Maccari Pietro / Magi Genesio / Magrini Pio / Magliozzi Biagio / Mazzuoli Orlando / Meloni Fedele / Meloni Giuseppe / Meloni Santi / Modesti Felice / Pinzi Giuseppe / Rappuoli Agostino / Rappuoli Egidio / Rappuoli Leandro / Rappuoli Tomaso / Romagnoli Angelo / Rossetti Alessandro / Rossetti Santi / Scaramelli Galgano / Santini Giulio / Toppi Alfredo / Trabalzini Alessandro / Tiribocchi Giulio / Vignaroli Luigi / Morti in prigionia / Cesaretti Giovanni / Romagnoli Giorgio / Santini Francesco
retro: Caduti nella guerra 1940-45 / militari caduti / Sold(ato) Aggravi Giustino / " Balocchi Quinto / " Del Grasso Umberto / " Fabbrizzi Renato / " Gigliotti Giulio / Monelli Angelo / Sold(ato) Nutarelli Bruno / " Rappuoli Danilo / " Rappuoli Mario / S(otto) Ten(ente) Rossi Azzolino / Sold(ato) Rossi Vittorio / " Zamperini Giuseppe/ Militari dispersi / Mar(esciallo) Bonsignori Luigi / Sold(ato) Crestini Mariano / Sold(ato) Pisaneschi Ferruccio / Partigiani / Magi Renato / Tassi Vittorio / Civili / Bonsignori Carmelita / Catani Angelo / Catani Giovanni / Centi Nazzareno / Ciacci Giselda / Costantini Ezio / Fabbrizzi Ottavia / Falciani Quinto / Fastelli Alvaro / Fastelli Palmira / Maccari Emilio / Meloni Garibaldi / Morettoni Milena / Paglialonga Rosa / Quaglio Giovanni / Rossetti Giuseppe / Rossetti Vittorio / Rossi Giuseppa / Santini Serafino
lato sinistro: Morti per malattia / Cecconi Ottavio / Cesaretti Vittorio / Chiavai Pasquale / Fabbrizzi Antonio / Fabbrizzi Guido / Fe' Marino / Guerrini Domenico / Luzzi Riccardo / Maccari Adelmo / Maccari Agostino / Maccari Antonio / Maccari Giuseppe / Maccari Ruggero / Maglioni Domenico / Magliozzi Serafino / Modesti Modesto / Morettoni Angelo / Parricchi Aristodemo / Parricchi Francesco / Rappuoli Rinaldo / Rappuoli Vittorio / Romagnoli Angelo / Rossi Giuseppe / Santini Francesco / Tassi Ercole / Trombesi Giovacchino / Zamperini Gregorio / DISPERSI / Aggravi Giustino / Borsetti Nazzareno / Bozzoni Nazzareno / Fabbrizzi Giovanni / Fabbrizzi Giulio / Fabbrizzi Nello / Giubbilei Germano / Innocenti Agostino / Magrini Alfeo / Morettoni Giuseppe / Nocchi Giuseppe / Pascucci Tommaso / Rappuoli Sabatino / Ravagni Ottavio / Santini Marsilio
Notizie storico-critiche:
L'anno 1922 della cronologia dell'opera si riferisce al basamento, mentre il 1970 al gruppo scultoreo. In origine il monumento era composto dalla base, tuttora esistente, e da un obelisco marmoreo danneggiato dagli eventi bellici del giugno 1944, poi sostituito con l'attuale gruppo scultoreo inaugurato il 15 agosto del 1970. Lo scultore Aldo Fatini, nato a Radicofani il 23 marzo 1911 ha lavorato al nuovo gruppo marmoreo dal maggio all'agosto del 1970. La cronistoria del monumento è ricordata in due documenti: uno posto entro il piedistallo del monumento nel 1922 (non rintracciato) e un altro inserito in un recipiente di vetro murato alla base della scultura e tornato alla luce nell'anno 2003 quando si è effettuato l'ultimo restauro dell'opera.
Codice identificativo:
0900558881
Nome del file:
lapidi/SBSAE_SI_S61/28576c.jpg