Monumenti e lapidi

Dettaglio immagine

Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
Definizione del bene:
monumento ai caduti
Luogo:
Emilia-Romagna, Castelfranco Emilia (MO), Giardini Pubblici, Via Ripa Superiore
Data:
sec. XX | 1924/06/08
Autore:
scultore: Montaguti Silverio, 1870/ 1940
Committenza:
Comune di Castelfranco
Materia e tecnica:
bronzo/ fusione; travertino
Soggetto:
figura del soldato: fante
Descrizione del bene:
Monumento ha al centro un soldato stante, con mantello svolazzante, in bronzo; sul fronte il milite poggia le mani sull'elsa di una spada, decorata da foglie di quercia; la statua è posata sul tappeto erboso rialzato, in fondo ai giardini, mentre alle sue spalle corre una lunga lastra di travertino con i nomi dei caduti della prima guerra mondiale, cui sono stati affiancati i nomi dei caduti delle guerre risorgimentali.
Descrizione iconografica:
Figure: soldato. Abbigliamento: elmetto; mantello; giubba; pantaloni; fasce mollettiere; scarponi. Armi: spada. Piante: foglie di quercia.
Trascrizione:
parte posteriore, sulla lastra in travertino: IL SACRIFICIO DI TANTI CADUTI SIA MONITO A DIFENDERE LA PACE/ 1848 1860 [segue nomi caduti]/ 1915 - 1918 [segue nomi caduti]/ 1935 - 1936 [segue nomi caduti]/ 1940 - 1945 [segue nomi caduti]/ PARTIGIANI [segue nomi caduti]
Notizie storico-critiche:
Il monumento ai Caduti fu inaugurato domenica 8 giugno 1924 in piazza della Vittoria, all’epoca centro dell’area verde adibita a giardino pubblico del Comune. L’invito alla partecipazione alla cerimonia fu diramato dal Comitato per le onoranze ai caduti in guerra e dal Municipio di Castelfranco nella persona del Sindaco, Alberto Cuccoli; i documenti ci dicono che, fra gli altri, partecipò alla spesa per la sua erezione il Consorzio Cavamento Palata – Bonifica di Crevalcore Persiceto e S. Agata. Poggiava su un alto basamento quadrangolare in pietra o marmo bianco, sopra al quale era poggiato un plinto anch’esso a base quadrata sulla cui sommità troneggiava un soldato stante, con mantello svolazzante, in bronzo, opera dello scultore locale Silverio Montaguti. I nomi dei 335 caduti di Castelfranco erano incisi sui quattro lati del basamento marmoreo. La dedica della vecchia iscrizione era: CASTELFRANCO AI PROPRI FIGLI CADUTI PER LA PATRIA. Nel secondo dopoguerra la piazza fu risistemata, furono edificate prima le scuole elementari Marconi e poi il Municipio (1958); nel 1965 la porzione rimanente di piazza Vittoria fu definitivamente adibita a parcheggio e il Monumento spostato ai nuovi Giardini Pubblici e di nuovo inaugurato il 4 novembre 1965. Nell’occasione la statua in bronzo fu posata sul tappeto erboso rialzato, in fondo ai giardini, mentre alle sue spalle corre una lunga lastra di travertino con i nomi dei caduti della prima guerra mondiale, cui sono stati affiancati i nomi dei caduti delle guerre risorgimentali. In posizione meno imponente, la statua del soldato nella sua attuale collocazione si erge a difesa dei compagni caduti, con uno slittamento semantico più vicino alla nostra sensibilità. Nel 1990-91 i giardini furono completamente rinnovati e il monumento restaurato. Bibliografia: Caretti Germano, Dallolio Arnaldo, Dondi Roberto, “Castelfranco Emilia in Cartolina”, Nonantola (MO) 1998. Sitografia: http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/49/426
Codice identificativo:
0800602354
Nome del file:
lapidi/SBSAE_MO_S28/SBSAEMO9504_19_a.jpg
 

Immagini

Totale immagini 3