Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a cippo
Luogo:
Lombardia, Besnate (VA), Via Alfredo di Dio
Data:
sec. XX | 1924
Ambito culturale:
ambito italiano
Materia e tecnica:
bronzo/ fusione; granito; marmo
Misure:
cm 550x300x260;
Soggetto:
allegoria del soldato come eroe antico
Descrizione del bene:
Monumento dedicato ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale; compare la lista dei caduti. Posteriormente al monumento è posto un muro curvilineo in cemento armato. L’area del monumento ai caduti è delimitata da quattro pilastrini (bombe) collegati fra loro da catene in ferro. Si segnala la presenza di un cannone.
Descrizione iconografica:
Figure maschili: soldati. Armi: spada.
Trascrizione:
lato anteriore: BESNATE/ AI SUOI/ CADUTI 1915 1918 1940 1945
lato sinistro, lastra superiore: CAP.LE VARINI CARLO CANALE 29.8.1917/ SOL.TO SCHIAVINI PAOLO QVOTA 549 14.9.17/ “ BORDONI PIETRO PRIGIONIA 26.11.1917/ “ FALCETTA PIETRO PRIGIONIA 13.12.1917/ “ BRAMBILLA ANSELMO MONTE VALDEROA 14.12.1917/ " CAMPAGNOLI PRIMO OSP.LE DA CAMPO 20.12.1917/ “ BORDONI ENRICO PRIGIONIA 28.2.1918/ “ RIGIRETTI CARLO PRIGIONIA 28.3.1918/ SER.TE VISCO-GILARDI GVIDO OSP.LE DA CAMPO 20.5.1918/ CAP.MAG. BASSANI ENRICO OSP.LE DI RISERVA 17.9.1918/ CAP.LE GAIAZZI FEDERICO SALONICCO 9.10.1918/ SOL.TO BINDA LVIGI PRIGIONIA 28.10.1918/ SOLD. BORDONI CARLO OSP. MIL. ROMA 7.10.1918
lato sinistro, lastra centrale: PER LA LIBERTA’/ VALOROSI INSORSERO/ E DONARONO LA VITA/ I PARTIGIANI/ TOMASETTO EMILIA/ BORRIERO CESARE/ OSCULATI NINO/ NEL XXX ANNIVERSARIO/ DELLA RESISTENZA/ A RICORDO ED ESEMPIO PERENNI/ BESNATE 1945.1975
lato sinistro, lastra inferiore: SOLD. ARACNE MARTINO FRONTE RUSSO 17.12.1942/ ART. BORDONI ANGELO FRONTE RUSSO DIC. 1942/ MAR. BORDONI BRUNO MARE MEDITERR. 29.3.1941/ ART. BORDONI DIEGO FRONTE RUSSO GEN. 1944/ SOLD. BORI GIOVANNI FRONTE RUSSO 7.1.1943/ SOLD. CASTAGNERO FRANCESCO FRONTE RUSSO 15.1.1943/ SOLD. DE ALBERTI MARIO FRONTE RUSSO 17.12.1942/ SOLD. DE BERNARDI GIUSEPPE FRONTE RUSSO 18.12.1942/ SOLD. FAVA AMERIGO FRONTE RUSSO 26.1.1943/ SOLD. GIUDICI MARIO FRONTE RUSSO 16.12.1942/ SOLD. MAFFIOLINI ALFREDO FRONTE RUSSO 11.12.1942/ SOLD. STEFELLI RODOLFO FRONTE RUSSO 17.12.1942
lato destro, lastra superiore: SOL.TO GAIAZZI PIETRO BOSCO CAPPVCCIO 22.10.1915/ “ BETTINELLI LVIGI ARNELLA 6.11.1915/ “ CAMPAGNOLI CARLO VALLONE VSNIK 11.11.1915/ “ MAZZVCCHELLI CARLO BOSCO LANCIA 22.3.1916/ “ FEDELI FRANCESCO VALGRANDE 6.5.1916/ “ RIGIRETTI FELICE LIZZANA 16.5.1916/ CAP.LE BRANDOLINI GIVSEPPE CORDA D’ANCON 23.6.1916/ SOL.TO DE-MARIA ROBERTO CASE BOSCO 1.7.1916/ “ CAMPARI MAVRO SALCANO 13.8.1916/ CAP.MAG. POZZI GEROLAMO GRADISCA 30.8.1916/ SOL.TO REINA CARLO OSP.LE DA CAMPO 23.9.1916/ “ MONTI FRANCESCO OSP.LE DI RISERVA 22.1.1917
lato destro, lastra inferiore: 1.AV.RE BERTOLDO PIETRO C. CON. GERMANIA 5.10.944/ S.C.FUOC. CAMPAGNOLI PRIMO INC. AER. NAPOLI 4.12.942/ BERS. FRACHELLE GEROLAMO FRONTE RUSSO GIUG. 944/ AV.RE GIUDICI LIBERO CAN. MOZAMBICO 28.11.942/ SOLD. GIUDICI MARIO FRONTE RUSSO 16.12.942/ SOLD. GUARNIERI LUIGI O.M.T. GALLARATE 26.2.944/ SER.MAG. LUINI CAMILLO FRONTE RUSSO 24.8.942/ SOLD. LUINI ERMANNO REGGIO EMILIA 1.6.945/ CAP.LE MENEGAT ARTURO FR.AFR.LIBIA 15.11.942/ ARTIGL. MONGUZZI CARLO MARE MEDIT. 24.5.941/ SOLD. TONELLI LUIGI FRONTE RUSSO 17.12.942/ CAP.LE ROVEA GIOVANNI TOBRUCH 7.12.941/ CAP.MAG. TOMASINI CARLO MONTENEGRO 7.1.944/ SERG. TONELLI GIUSEPPE LICIANA NARDI 30.11.944
Notizie storico-critiche:
L'11 novembre 1923 fu posta la prima pietra per la costruzione del monumento ai Caduti. Venne costruito al bivio fra Via Roma e Via Libertà. Il monumento raffigurava una donna in bronzo che, fra due colonne troncate, porgeva alloro ed olivo. Su una lapide erano incisi i 24 nomi dei caduti besnatesi. La mole si ergeva su un artistico piedistallo dello scultore Tito Ratti. Il monumento era circondato da un tappeto verde e da una cancellata; ai lati due lampioni. Fu inaugurato il 13 luglio 1924, ma ebbe vita breve: venne requisito dal Governo nel 1941 e quindi fuso per la costruzione di materiale bellico. Dopo la guerra la statua fu rifatta, ma non rappresentava più una donna, bensì un uomo recante nella mano destra una spada alzata al cielo, mentre con la sinistra regge un soldato morente semi sdraiato. Il 14 febbraio 1975 il monumento ai Caduti fu spostato in via Alfredo di Dio nel vecchio cimitero, ora campo delle Rimembranze. Le 16 piante poste in quel luogo, sono a significare: i 24 besnatesi caduti nella guerra del 15-18, il milite ignoto e l'ultima a ricordo di tutti i caduti. L’attuale basamento del monumento insieme alle due colonne sono ancora quelli originali. Battista Ratti (Milano 1896 – Malvaglia 1992): il giovane Titta sentì subito il richiamo dell'arte iniziando l'apprendistato di incisore e di orafo nella bottega di Gaetano Beretta. Dopo aver frequentato la Scuola d'Arte Orafa, nel 1915 si iscrisse nella Scuole di Arti Industriali del Castello Sforzesco di Milano, seguendo i corsi dello scultore Eugenio Pellini (1864-1934); nel 1919 entrò finalmente nell'Accademia di Brera, dove ebbe come maestro il pittore Ambrogio Alciati (1878-1929) e lo scultore Ernesto Bazzaro (1859-1937), che molto influenzò, almeno nel primo periodo, la sua maniera artistica. Nel 1923, terminati gli studi accademici, aprì il suo primo atelier milanese in via Sant'Andrea dove viveva con le sorelle Lucia e, più tardi, Elisa. Con loro tornava frequentemente in Ticino, a Malvaglia, risiedendo, specialmente nel periodo estivo, nella casa paterna e dedicandosi all'alpinismo sulle montagne ticinesi. Iniziò la sua carriera modellando i monumenti ai caduti della Grande Guerra di Broni (1924) e di Besnate (1924) e molte tombe nel cimitero monumentale di Milano. Frequentando lo studio di Ernesto Bazzaro conobbe, attorno agli anni Trenta, il suo conterraneo Remo Rossi (1909-1982) che gli fu sempre amico aiutandolo in parecchie circostanze. Nel 1930 e nel 1931 vinse due borse di studio federali; nello stesso anno realizzò il suo primo monumento pubblico nel Canto Ticino, il Busto del dottor Pasquale Blotti, collocato nei pressi del municipio di Malvaglia. (Puricelli Angelo/ Guenzani Alberto P., Besnate nei secoli: storia, popolazione, istituzioni - Gallarate Nuovi Studi Storici, stampa 1993; AA.VV., Storia di Besnate - Fascicolo illustrativo proloco Besnate - Gallarate Arti grafiche gallaratesi, 1988, p. 65; Foletti Giulio, Titta Ratti, scultore (Milano 1896-Malvaglia 1992) - Comune di Malvaglia 2002).
Codice identificativo:
0303254336
Nome del file:
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