Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a lapide
Luogo:
Lombardia, Cuvio (VA), Cimitero di Cuvio, Via Papa Giovanni XXIII
Data:
sec. XX | 1920
Ambito culturale:
ambito italiano
Materia e tecnica:
marmo/ scultura; granito
Misure:
cm 215x125x8;
Descrizione del bene:
Lapide commemorativa dedicata ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale; compare la lista dei caduti.
Trascrizione:
in basso: BRIG. BOSSI UGO/ CAP. PANOSETTI VITTORINO/ S. MIGLIERINI GIACOMO/ CAP. MAGG. GASPERINI EGIDIO/ S. PIZZOL EGIDIO/ CIV. BINDA LORENZO/ S. CAMPI ANGELO
Notizie storico-critiche:
Il monumento ai caduti di Cuvio fu inaugurato il 19 settembre 1920 con l’intervento di Giovanni Peregrini, Consigliere Provinciale nonché personalità insigne del paese, il quale tenne orazioni anche a Duno e Caravate, pubblicate l’anno successivo in un opuscoletto edito dalla Sezione Valcuviana dell’Unione Combattenti e Smobilitati di Varese e Circondario. Consisteva in una lapide di granito chiaro sormontata da un bronzetto femminile raffigurante la “Vittoria” ornata da una corona di baionette. Ideatori e realizzatori furono G. Bertacchi e A. Dressler e nel marmo vennero scolpiti i nomi di 16 caduti fra cui i due fratelli Porrini. Questa lapide fu collocata sulla facciata della Pretura nella piazza principale del paese da allora dedicata al IV novembre, giorno della vittoria e per l’occasione venne stampata una cartolina commemorativa. Qualche anno dopo allorchè iniziarono i lavori di smantellamento del vecchio palazzo della Pretura, nel frattempo soppressa, si progettò l’erezione di un monumento in stile liberty da collocare nella piazza che ne sarebbe stata ricavata. Il monumento non venne realizzato e così la lapide fu spostata sulla facciata del palazzo della filanda di fronte alla chiesa. Nel 1945, a conclusione della seconda guerra mondiale, sulla vecchia lapide vennero incisi i nomi dei 7 caduti del paese, mentre un’altra venne apposta sul frontale della chiesa dei SS. Pietro e Paolo a memoria e monito delle due guerre mondiali. Si tratta di un altorilievo di bronzo opera dello scultore veronese Ruperto Banterle, raffigurante una figura femminile, la “Pace”, che tende la mano al sole nascente, simbolo di nuova vita. Nel 1974, per volontà dell’Associazione Combattenti e Reduci locale e del Municipio, fu eretto l’attuale monumento accomunante tutti i morti di Cuvio e Comacchio nei vari conflitti del XX secolo, opera che sostituì la vecchia lapide spostata all’ingresso del cimitero. (Cfr. “Domani l’inaugurazione del monumento ai caduti di Cuvio”, articolo tratto dal giornale “La Prealpina”, venerdì 5 luglio 1974). (Roncari Giorgio, Cuvio, la Valcuvia e i Valcuviani nella storia - Cuvio, a cura della Pro Loco di Cuvio 2003; Roncari Giorgio, Cuvio e la Valcuvia nella storia - Cuvio, Amministrazione Comunale 1986).
Codice identificativo:
0303243647
Nome del file:
lapidi/SBSAE_MI_S27/D03243647.jpg
 

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