Monumenti e lapidi
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- Ente competente:
- Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- Definizione del bene:
- monumento ai caduti
- Luogo:
- Marche, Ancona (AN), Piazza 4 Novembre
- Data:
- XX | 1923-1930
- Autore:
- progettista: Cirilli Guido, 1871/ 1954
- Ambito culturale:
- ambito italiano
- Materia e tecnica:
- pietra d'Istria/ scultura
- Misure:
- cm 4870;
- Descrizione del bene:
- Su podio circolare ricoperto da scalinata si erge il tempio circolare sostenuto da otto colonne con capitelli dorici. Il basamento è decorato da bassorilievi che alternati raffigurano elmi e spade. L'ingresso è evidenziato da due sculture decorate con vasi impilati. La scalinata riprende poi in due rampe per condurre al centro del monumento dove si trova l'altare. Questo è realizzato su stilemi classici, con base che rastrema verso l'alto e il piano d'altare decorato con volute. Sul cornicione sostenuto dalle colonne è riportata l'iscrizione dedicatoria. Sopra il cornicione il fastigio è decorato con fasci littori e motivi floreali. Altre iscrizioni sono riportate sul basamento. L'intero monumento fu realizzato con pietra d'Istria, proveniente dai luoghi dove molti soldati persero la vita.
- Descrizione iconografica:
- Architetture: tempio. Elementi architettonici. Decorazioni: fasci littori; fregi floreali. Oggetti: elmi. Armi: spade.
- Trascrizione:
- sul basamento: MCMXV ANCONA AI SUOI CADUTI MCMXVIII
sulla fascia superiore del cornicione: BEATISSIMI VOI CH'OFFRISTE IL PETTO ALLE NEMICHE LANCE PER AMOR DI COSTEI CH'AL SOL VI DIEDE
sul basamento: LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE, DUCE SUPREMO, L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, È VINTA. LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE CINQUANTUNO DIVISIONI ITALIANE, TRE BRITANNICHE, DUE FRANCESI, UNA CZECO SLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO SETTANTATRÉ DIVISIONI AUSTROUNGARICHE, È FINITA. LA FULMINEA E ARDITISSIMA AVANZATA DEL XXIX CORPO D'ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DELLA FRONTE AVVERSARIA. DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELLA VIII, DELLA X ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE. NELLA PIANURA, S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE. L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NELL'INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI. HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI. I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESE CON ORGOGLIOSA SICUREZZA. IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO, IL GENERALE DIAZ - Codice identificativo:
- 1100264201
- Nome del file:
- lapidi/SBSAE_MAR_S70_S263/SBSAE_Urbino_002271I.jpg
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