Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a lapide
Luogo:
Friuli-Venezia Giulia, Tarcento (UD), Chiesa di Sant'Eufemia, Colle di Sant'Eufemia
Data:
XX | 1925-1929/8/25
Ambito culturale:
ambito friulano
Materia e tecnica:
pietra calcarea d'Aurisina
Misure:
cm 140x170x66;
Descrizione del bene:
Il monumento, elevato su due gradini, è addossato alla parete nord e si compone di un basamento sagomato, corniciato e decorato con festone di fronde di alloro e nastri svolazzanti. Sulla sommità è posto, su cuscino con decorazione a rosette, un elmetto. Al di sopra è applicata la lapide con iscrizione. Il monumento è delimitato da una cancellata in ferro.
Trascrizione:
latra/ al centro: SEGNACCO VILLAFREDDA E MOLINIS/ 1915 AI FIGLI CADUTI PER LA PATRIA 1918/ BASSI ARTURO BERNARDIS ALBINO BERNARDIS EDOARDO BOLDI ALDO/ CALIZ ERMANNO CIMENTI FRANCESCO CIMENTI LEONARDO CIUSSI ANTONIO/ COLAUTTI ALDO COLAUTTI GUGLIELMO COMORETTI GIUSEPPE DEGANO AGOSTINO/ DEL FABBRO PIETRO DI MARIA ANTONIO DORDOLO GIOVANNI FADINI GIOVANNI/ FERINI LINO GATTI ERMES GATTI GIO BATTA GATTI GIOVANNI GATTI GIUSEPPE/ GATTI PIETRO GENTILE GIOACHINO GIORGIONE GIUSEPPE D. V. GIORGIONE GIUSEPPE D. P../ MACOR ENRICO MARTNELLI GIUSEPPE MATTIOLI PAOLO MICONI ALESSANDRO/ NORO LUIGI NORO OLINTO NORO PIETRO PELLARINI AUGUSTO PELLARINI ONORIO/ PELLARINI VITTORIO PUPPATI GIUSEPPE PUPPATI GIO BATTA ROSSO AUGUSTO/ SANT ERMENEGILDO SINICCO BASILIO TOMAT ANTONIO TOMAT ERNESTO/ TOSCANI LINO TOSCANI LUIGI VENIER GIOVANNI ZOSSI ALBANO ZOZ EMILIO
Notizie storico-critiche:
Il monumento è ubicato nel pronao della trecentesca chiesa di Sant'Eufemia, definita Monumento Nazionale d'Arte dal 1923. La lapide conteneva i nominativi dei caduti nel primo conflitto del comune di Segnacco (soppresso nel 1928), ai quali nel secondo dopoguerra si aggiunsero i caduti in quel conflitto. In seguito alla soppressione, le frazioni di Loneriacco e Collalto decisero di edificare un loro monumento nel 1957. Nel 1971 le associazioni di Segnacco decisero di modificare la lapide, citando solo i nomi dei caduti segnaccesi della prima e della seconda guerra mondiale. Bibliografia: Montina Paolo 2007, p. 159; "Il Pignarul" 1978, pp. 60-68; Libro Storico Parrocchiale di Segnacco. Il Comitato pro Monumento di Segnacco ha affidato il progetto ad uno dei primi architetti d'Italia, Guido Cirilli. Bibliografia: "La Patria del Friuli", sabato 26 giugno 1920.
Codice identificativo:
0600166054
Nome del file:
lapidi/SBSAE_FVG_S163_S239/S163_55762.jpg
 

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