Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
Definizione del bene:
lapide commemorativa ai caduti
Luogo:
Friuli-Venezia Giulia, Trieste (TS), Casa del Combattente, Sacello di Oberdan, Via XXIV Maggio, 4
Data:
XX | 1919-1919/ 11
Autore:
scultore: Guidetti Dante, 1890/ 1958
Materia e tecnica:
marmo bianco
Misure:
cm 145x89x11;
Soggetto:
figura di soldato che omaggia Oberdan con la Vittoria;allegoria della battaglia
Descrizione del bene:
La lapide è collocata all'interno dell'anticella, fissata alla parete con dei supporti nascosti sul retro del manufatto. La parte scultorea in bassorilievo avvolge il testo dell'iscrizione su tre lati. La forma rettangolare è impreziosita da due sporgenze alla base che riprendono il concetto delle mensole, mentre la dinamicità viene data dagli spigoli contrapposti in alto a sinistra ed in basso a destra che sporgono dal profilo evidenziando rispettivamente il capo del soldato e lo scenario della battaglia. Al centro in alto emerge una lunetta che chiude l'elemento circolare a medaglione nel quale è rappresentato il busto di Guglielmo Oberdan. Il fante, in piedi sulla sinistra equipaggiato e con fucile, riverisce il martire donandogli un ramo di palma. Ai piedi del soldato si estende in orizzontale un campo di battaglia pullulante di soldati italiani in azione anche mentre stanno spostando un pezzo d'artiglieria. La firma dell'autore è incisa sul terreno teatro del combattimento.
Descrizione iconografica:
Simboli : Vittoria. Personaggi: Oberdan. Figure: Soldato fante. Oggetti: Ramo di palma; Fucile; Equipaggiamento militare.| Scenari: Campo di battaglia. Figure: Soldati. Oggetti: Cannoni; Armi; Equipaggiamenti.
Trascrizione:
lapide/ di fronte/ parte alta/ verso destra: PER L'ETERNITA'/ DELLA GLORIA/ DI GUGLIELMO OBERDAN/ BASTA LA FIAMMA INESTINGUIBILE/ DEL SUO SACRIFICIO
lapide/ di fronte/ parte centrale/ verso sinistra: QUESTO MARMO RICORDI/ LA VENERAZIONE E L'AMORE/ CHE SPINSERO UFFICIALI E FANTI/ DELLA BRIGATA CATANZARO - 141° E 142° FANTERIA -/ - COMPIUTE LE GESTA DELLA LIBERAZIONE -/ A SCIOGLIERE IL VOTO DELLA LORO FEDE/ DAVANTI ALLA CARCERE DOVE IL MARTIRE/ VIDE NEL SOGNO L'ITALIA/ REDIMITA DALLA VITTORIA/ OGGI E PER SEMPRE
lapide/ fascia inferiore in bassorilievo/ sul bordo/ verso dx: Scult.re Dante Guidetti - 1919 -
Notizie storico-critiche:
La lapide venne originariamente murata nel cortile interno della Caserma Grande di Trieste (austro-ungarica). In seguito alla demolizione della struttura ed alla riorganizzazione urbana del dopoguerra, venne ricollocata nel sito attuale, unico elemento edilizio superstite della grande costruzione, opportunamente conservato e valorizzato. La brigata Catanzaro, che combattè valorosamente sul Carso, fu uno dei reparti che alla fine della guerra giunse a Trieste subito dopo lo sbarco del 19 novembre 1918, col compito di presidio della Venezia Giulia.
Codice identificativo:
0600173025
Nome del file:
lapidi/SBSAE_FVG_S163_S239/S239_56770.jpg
 

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