Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a montagna figurata
Luogo:
Friuli-Venezia Giulia, Aquileia (UD), Basilica di Santa Maria Assunta, Cimitero dei caduti, Via Antica
Data:
XX | 1915-1918
Ambito culturale:
manifattura italiana
Materia e tecnica:
pietra calcarea d'Aurisina; pietra calcarea d'Aurisina/ bocciardatura; metallo/ fusione; rocce
Misure:
cm 210x150x235x8;
Soggetto:
trionfo di Nike
Descrizione del bene:
Il monumento al maggiore Tofano si colloca nell’area nord del cimitero, in prossimità delle mura di recinzione. Si compone di un agglomerato roccioso disposto “a montagnola”, in cima al quale si innesta una croce latina bocciardata. Sul lato frontale del monumento è collocata una lastra bronzea contenete una Nike alata e la dedicazione. Davanti si distende un elemento parallelepipedo, lastra tombale, che indica l’area di sepoltura e porta inciso sulla parte superiore l’iscrizione commemorativa.
Descrizione iconografica:
Divinità: Nike. Figure: Donna adulta. Animali: Cavalli.
Trascrizione:
lastra bronzea/ parte inferiore: SULLE REDENTE/ ALTURE DI MONFALCONE/ IL 21 OTTOBRE 1915/ IL MAGGIORE BRUNO TOFANO/ DEL 32° REGGIMENTO ARTIGLIERIA/ EBBE DA GRANATA NEMICA/ TRONCHE LE BRACCIA/ MA NON PROSTRATO L'ANIMO/ CHE AI SUOI SOLDATI/ ANCORA SI VOLGEVA INCITATORE/ SUL CAMPO// ORA IN AQUILEIA ATTENDE/ IL TRIONFO DELLA PATRIA
lastra tombale/ al centro: BRUNO TOFANO/ DA NAPOLI/ MAGGIORE DI ARTIGLIERIA/ + XXI OTTOBRE MCMXV
Notizie storico-critiche:
Bruno Tofano, decorato di medaglia d’argento, maggiore del 32° reggimento di artiglieria da campagna, nato nel 1872 a Salerno, morì il 21 ottobre 1915 nell’ospedaletto da campo n. 047 di Monastero di Aquileia, per le ferite riportate in combattimento. Segue la motivazione della medaglia: “Teneva, durante il combattimento il comando del gruppo stando sulle più avanzate trincee di fanteria. Per meglio seguire l’avanzata di una colonna, che doveva essere accompagnata dal nostro fuoco, si recava in un punto culminante, violentemente battuto. Ferito gravemente alle braccia da un proiettile, che lo colpiva in pieno, ordinò al capo pezzo, uscito dal riparo in suo soccorso, di occuparsi del tiro, che in quel momento urgeva intensificare; e, col caporale, che lo aveva tolto sulle spalle, insisteva perché lo deponesse a terra e pensasse a mettersi al riparo: mirabile esempio a tutti di osservanza del dovere ad ogni costo e della più grande fermezza d’animo! – Rocca di Monfalcone, 21 ottobre 1915”: Sitografia: www.cadutigrandeguerra.it; http//decoratialvalormilitare.istitutiìonastroazzurro.org
Codice identificativo:
0600172953
Nome del file:
lapidi/SBSAE_FVG_S163_S239/S239_56482.jpg
 

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