Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a colonna
Luogo:
Friuli-Venezia Giulia, Sagrado (GO), Zona Sacra del Monte San Michele, Cima 4 del Monte San Michele, Via Zona Sacra
Data:
XX | 1916/08-1916/12
Ambito culturale:
manifattura militare italiana
Materia e tecnica:
pietra calcarea; malta cementizia
Misure:
cm 370x235x235;
Descrizione del bene:
Il manufatto è collocato nei pressi della Cima 4 del Monte San Michele, sul pendio del lato nord, in una radura. E' costituito da un basamento realizzato in pietra carsica fugata in malta cementizia, articolato su tre gradini con altezze progressivamente minori. Su questo poggia la tozza colonna liscia con base, fusto e capitello. La struttura sostiene un cuscino quadrangolare con ciuffi agli angoli. Frontalmente sulla colonna una corona ovoidale d'alloro, con borchia, in bassorilievo, delimita lo spazio dell'iscrizione. Sempre anteriormente, sui gradini del basamento è fissata una croce latina con scanso centrale che originariamente ospitava un bassorilievo. Tutti questi elementi sono stati realizzati in conglomerato cementizio parzialmente armato e finiture in malta. L'iscrizione lascia intravvedere uno strato sottostante con una primitiva scritta, successivamente ricoperta.
Trascrizione:
frontale/ al centro/ strato superiore: ... ASS... / ...A QUATTRO ... / ...RANDOLA A ... / ...ORO SANGUE
frontale/ al centro/ strato inferiore: I FUCIL ... / DEL 19° FANTERIA/ FATTI DEGNI DELLA/ ...ITTORIA DA TUTTO/ UN ANNO DI TENACI SF/ SFORZI D' ...TTO VA... /IL 6 AGOSTO 1916/ STAPPARONO ...
frontale/ al centro/ strato superiore: I FUCILIERI/ DEL 19° FANTERIA/ FATTI DEGNI DELLA VITTORIA/ DA TUTTO UN ANNO DI TENACI/ SFORZI D'INVITTO VALORE/ IL 6 AGOSTO 1916/ STRAPPARONO D'ASSALTO AL NEMICO/ CIMA QUATTRO/ RICONSACRANDOLA ALL'ITALIA/ COL LORO SANGUE
Notizie storico-critiche:
Il manufatto venne realizzato subito dopo la sesta battaglia dell'Isonzo, a ricordare la vittoriosa conquista della cima e del sacrificio dei fanti del 19° fanteria (brigata Brescia), della quale faceva parte anche Giuseppe Ungaretti. Il rifacimento dell'iscrizione è probabilmente dovuto all'errore ortografico e ad alcune imprecisioni di spaziatura ancor oggi riscontrabili nello strato sottostante. Distrutto verso la fine della seconda guerra mondiale, è stato ricostruito filologicamente nel 2009, ricomponendo i frammenti rimasti in sito.
Codice identificativo:
0600166211
Nome del file:
lapidi/SBSAE_FVG_S163_S239/S163_54482.jpg
 

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