Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a colonna
Luogo:
Calabria, Reggio di Calabria (RC), Corso Vittorio Emanuele, 107
Data:
sec. XX | 1930
Committenza:
Amministrazione provinciale di Reggio Calabria
Materia e tecnica:
bronzo/ fusione; marmo
Misure:
m 15;
Soggetto:
allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica;figura di fante in combattimento;figura di soldato come eroe antico
Descrizione del bene:
il monumento è costituito da un'alta colonna rostrata poggiante su un piedistallo quadrangolare leggermente svasato in basso, poiché concluso sugli angoli da volute a ricciolo; nella parte superiore della base, su ogni lato vi sono medaglioni contornati da corone di alloro con i nomi dei luoghi in cui sono avvenute le battaglie più cruente della prima guerra mondiale, sul prospetto frontale invece, vi è un'iscrizione dedicatoria mentre su quello posteriore sono incisi i nomi di centootto località della provincia di Reggio Calabria con accanto il numero dei loro rispettivi caduti; ai lati della base sono collocate due statue: a destra un fante in divisa con le vesti logore, con i piedi appoggiati sulla canna di un cannone, pronto a combattere, con un fucile nella mano sinistra ed una granata nella destra; a sinistra vi è un guerriero dallo sguardo fiero, identificato come soldato bruzio, con la cintura con bactae di bronzo, la pelle ferina al collo, i calzari di cuoio, la lancia nella mano destra e lo scudo nella sinistra; sulla cima della colonna, infine, è posta la statua della vittoria alata che guarda ad occidente con le braccia alzate verso l'alto, il gladio nella mano sinistra e la palma del martirio nella destra
Descrizione iconografica:
Figure: soldato; Personificazioni: Vittoria; Simboli: palma del martirio; Armi: scudo; lancia; fucile; granata; cannone; gladio.
Trascrizione:
basamento, prospetto frontale: IN MEMORIA / DEI FIERI BRUZI / DELLA PROVINCIA DI REGGIO / SOLDATI / DE L'ESERCITO NAZIONALE / NEGLI ANNI DEL DESTINO / 1915-1918 / COMBATTENTI DALL'ALPI AL MARE / L'ESTREMA GUERRA / LIBERATRICE --- AI CADUTI / LA PALMA DELLA VITTORIA / AI SUPERSTITI / LA SPADA ROMANA / ORA E SEMPRE APPUNTATA / CONTRO / I NEMICI DELLA PATRIA
basamento, in alto, sui quattro medaglioni: PIAVE / BLICNY / ASIAGO / CARSO
basamento, prospetto posteriore: AFRICO 33 / AGNANA CAL. 21 / ANOIA 30 / ANTONIMINA 47 / ARDORE 120 / BAGALADI 38 / BAGNARA CAL. 123 / BENESTARE 34 / BIANCO 38 / BIVONCI 53 / BOVA 54 / BOVALINO 98 / BOVA MARINA 46 / BRANCALEONE 38 / BRUZZANO 28 / CALANNA 31 / CAMINI 16 / CAMPO DI CAL 36 / CONDIDONI 12 / CANNITELLO 30 / CANOLO 41/ CARAFFA DEL B. 37 / CARDETTO 42 / CARERI 19 / CARIDA' 22 / CASIGNANA 24 / CATAFORIO 55 / CATONA 45 / CAULONIA 145 / CIMINA' 28 / CINQUEFRONDI 80 / CITTANOVA 218 / CONDOFURI 65 / COSOLETO 22 / DELIANOVA 94 / FEROLETO 21 / FERRUZZANO 19 / FIUMARA 14 / GALATRO 55 / GALLICO 42 / GALLINA 153 / GERACE MARINA 104 / GERACE SUP. 65 / GIFFONE 62 / GIOIA TAURO 59 / GIOIOSA JONICA 131 / GROTTERIA 124 / JATRINOLI 59 / LAGANADI 10 / LAUREANA DI B. 139 / MAMMOLA 173 / MAROPATI 33 / MARTONE 26 / MALICUCCA' 37/ MELITO DI P. S. 85 / MOLOCHIO 37 / MONASTERACE 14 / MONTEBELLO J. 88 / MOTTA SAN GIOV. 80 / OPPIDO MAM. 123 / PALIZZI 71 / PALMI 168 / PAZZANO 16 / PELLARO 90 / PLACANICA 34 / PLATI' 71 / PODARCONI 10 / POLISTENA 186 / PORTIGLIOLA 29 / RADIGENA 103 / REGGIO CALABRIA 526 / RIACE 34 / RIZZICONI 81 / ROCCAFORTE 31 / ROCCELLA JONICA 73 / ROGHUDI 28 / ROSALI' 20 / ROSARNO 136 / SALICE CALABRO 7 / SAMBATELLO 16 / SAMO 14 / SAN GIORGIO M. 89 / S. GIOVANNI DI C. 12 / SAN LORENZO 81 / SAN LUCA 40 / SAN PIER FEDELE 4 / SAN PROCOPIO 21 / SAN ROBERTO 25 / S. CRISTINA DI A. 38 / S. AGATA DI B. 16 S. ALESSIO D'A. 6 / S. EUFEMIO D'A. 84 / S. ILARIO DEL J. 34 / S. STEFANO D'A. 32 / SCIDO 23 / SCILLA 95 / SEMINARA 76 / SERRATA 31 / SIDERNO 132 / SINOPOLI 32 / STAITI 23 / STIGNANO 32 / STILO 58 / TERRANOVa S. M. 24 / TRESILICO 21 / VARAPODIO 36 / VILLA SAN GIOV. 36 / VILLA SAN GIUS.11
basamento, in basso, a destra: L'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE NELL'ANNO VIII E. F.
Notizie storico-critiche:
Il 16 marzo 1920 il consiglio provinciale deliberò l'erezione di un monumento ai caduti della grande guerra della provincia di Reggio Calabria da realizzarsi nella città di Reggio Calabria, affidando l'incarico allo scultore Francesco Jerace, il quale accettò di prestare gratuitamente la sua opera di artista. Il bozzetto fu eseguito dallo scultore ai primi dell'anno 1922 e nel maggio dello stesso anno Jerace indicò come luogo di collocazione del monumento la piazzetta alla via marina, laterale al palazzo della Prefettura, e per tale ragione subito dopo venne fatta richiesta all'amministrazione comunale del tempo, affinché ne autorizzasse i lavori di sistemazione. Nella seduta del 29 maggio 1922 il consiglio comunale fu discorde sulla scelta della località, poiché giudicata da alcuni consiglieri troppo piccola, ed infatti, essi proposero come luogo alternativo la piazza stazione succursale; la decisione finale del consiglio fu di richiedere allo scultore la presentazione di due progetti, uno per la via marina e l'altro per la sede proposta dai consiglieri. Francesco Jerace fece presente all'amministrazione provinciale che se si fosse deciso di cambiare la località, egli avrebbe dovuto fare un nuovo bozzetto, non essendo adatto per altro sito quello già presentato. Il 9 giugno del 1923 il presidente dell'amministrazione provinciale fece presente ciò al sindaco, aggiungendo che la scelta di un'altra località avrebbe causato un notevole ritardo ed una perdita dal lato artistico, essendo il monumento già ideato, “di eccezionale bellezza e quindi difficilmente ripetibile”; il presidente insistette perché venisse deliberata la concessione del sito prescelto da Jerace e nella nota del 26 settembre 1923 invitò il sindaco a decidere con la massima sollecitudine poiché era desiderio della stessa amministrazione provinciale fare erigere il monumento il più presto possibile. Il 30 ottobre del 1923 il regio commissario dott. Giuseppe Poidomani revoca la delibera del 29 maggio 1922 con la quale il consiglio comunale approvava la proposta di richiedere allo scultore due progetti, deliberando che l'ubicazione del monumento ai gloriosi caduti della provincia di Reggio Calabria fosse quella scelta dallo scultore Jerace. Una volta approvato il luogo in cui erigere il monumento, si dovette procedere alla deviazione della fognatura di Via Crisafi e alla costruzione di un blocco di fondazione in calcestruzzo. Come si legge nel capitolato speciale d'appalto, l'importo complessivo di tutti i lavori necessari per la realizzazione del blocco di fondazione fu di L. 62.000 e tali spese furono anticipate dall'Amministrazione comunale. La ditta esecutrice dei lavori fu la Società Costruzioni e Fondazioni di Milano, la quale rispettò i tempi di consegna ed il progetto esecutivo; il collaudo dei lavori avvenne il 24 marzo del 1927. Dai documenti conservati nell'archivio comunale non vi sono notizie ulteriori, ma le ultime fasi della messa in opera del monumento sono documentati su due articoli pubblicati su Brutium: su quello del 28 marzo 1927 (a. VI, n. 4) si legge che il monumento era quasi ultimato, poiché i pezzi stavano arrivando nel cantiere improvvisato sul sito scelto in via marina; quello del 30 settembre 1927 (a. VI n. 9), invece, riporta la notizia che Francesco Jerace si era recato a Reggio per collocare il monumento. L'inaugurazione avvenne il 3 maggio del 1930, alla presenza del re Vittorio Emanuele III, ma non sappiamo come mai passarono ben tre anni, dal momento che nel 1927 il monumento era stato già montato. Secondo quando scrive Alfonso Frangipane, la colonna rostrata in pietra locale, cioè in pietra grigia o pietra reggina, proviene dal portico della distrutta chiesa del Rosario (La scenografia del monumento, in Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, Il monumento ai caduti - III maggio 1930 - a. VIII, Locri, Editore Pancallo, 2005, p. 52). La scelta della colonna rostrata, infine, è un chiaro riferimento alla colonna eretta in Campidoglio per il trionfo del generale Caio Duilio, primo trionfatore romano in una battaglia navale, quella di Milazzo contro i Cartaginesi, la quale venne costruita con i rostri delle navi nemiche (Edoardo Galli, Il monumento opera di Francesco Jerace, in Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, Il monumento ai caduti - III maggio 1930 - a. VIII, Locri, Editore Pancallo, 2005; Fortunato Valenzise, Francesco Jerace Scultore, in Calabria Sconosciuta, a. XVIII (Luglio-Settembre) 1995, p. 31).
Codice identificativo:
1800154163
Nome del file:
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