Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a cippo
Luogo:
Campania, Amalfi (SA), Piazza del Municipio
Data:
sec. XX | 1926-1927
Materia e tecnica:
pietra/ scultura; bronzo/ fusione; marmo/ incisione
Misure:
m 7.5x4.6x4.6;
Soggetto:
allegoria della Vittoria come aquila
Descrizione del bene:
Monumento complesso costituito da un alto obelisco rivestito in blocchi di pietrarsa che presenta, nella parte anteriore, una croce stilizzata in marmo sulla quale sono incisi i nomi dei militi caduti e l'iscrizione commemorativa. Sulla sommità della croce troneggia un'aquila bronzea dalle ali spiegate che trattiene tra gli artigli la bandiera; alle spalle del rapace è collocato un tripode. Sul prospetto principale i nominativi dei caduti sono affiancati da due rami di palma in bronzo. Alla base la composizione bronzea di una corona di foglie di quercia e di alloro contorna lo scudo della città di Amalfi sormontato dalla corona turrita e da un'iscrizione. Più in basso insiste una lapide commemorativa dei soldati caduti nel corso dell'ultimo conflitto. Davanti al basamento, circondato dalle catene di un'ancora in ferro posta sulla sinistra, è adagiato parte di un cannone. Si tratta di reperti bellici appartenuti all'incrociatore "Amalfi", affondato nel luglio del 1915.
Descrizione iconografica:
Allegorie-simboli: palma; quercia; alloro; aquila. Araldica: stemma del comune di Amalfi. Armi: cannone. Oggetti: tripode.
Trascrizione:
nel campo: CADEMMO ALL'ALBA DELLA GIOVINEZZA/ PER SOPRAVVIVERE NELLA GLORIA/ DI UNA PIÙ GRANDE ITALIA/ AMARANTO ANTONIO/ AMENDOLA FERDINANDO/ AMENDOLA FRANCESCO/ AMENDOLA LORENZO/ AMENDOLA LUIGI/ AMENDOLA MICHELE/ AMODIO ANDREA/ ANASTASIO ANDREA/ ANASTASIO NICOLA/ ARUZZO GAETANO/ AVITABILE ALFONSO/ BARONE ANDREA/ BELGIOIOSA ANTONIO/ BOTTONE PASQUALE/ BRANDA PASQUALE/ BUONOCORE PIETRO/ CARRANO GUIDO/ CARRANO LUIGI/ CATERINA SALVATORE/ CAVALIERE RAFFAELE/ CELIA VINCENZO/ CIMINI FRANCESCO/ CIMINI RAFFAELE/ CLETO CARMINE/ COLAVOLPE AMBROGIO/ CRETELLA GERARDO/ CUTILLO GIUSEPPE/ DE CRESCENZO COSTABILE/ DE LUCA ANTONIO/ DE ROSA MICHELE/ DI PAOLO VINCENZO/ DIPINO ANDREA/ DIPINO LORENZO/ ESPOSITO ANTONIO/ ESPOSITO GIOVANNI/ ESPOSITO MATTEO/ FERRIGNO ALFONSO/ FERRIGNO LUIGI/ GAGLIARDI SALVATORE/ GAMBARDELLA ANDREA/ GAMBARDELLA ANDREA/ GAMBARDELLA FRANCESCO/ GAMBARDELLA LUIGI/ GAMBARDELLA VINCENZO/ GIULIANO ANGELO/ GRIECO GIOACCHINO/ LAUDANO PIETRO/ LOMBARDI DOMENICO/ LUCIBELLO ANDREA/ LUCIBELLO GIUSEPPE/ LUCIBELLO SALVATORE/ MANSI MATTEO/ MASCOLO ANDREA/ MASCOLO FRANCESCO/ MELO GAETANO/ MERCADANTE SALVATORE/ MILANO ANDREA/ MILANO ANDREA/ MILANO ANTONIO/ MILANO FRANCESCO/ PACILEO FRANCESCO/ PAGLIUCA PASQUALE/ PAOLILLO ANDREA/ PAOLILLO ANDREA/ PAOLILLO GAETANO/ POMARICO GIOVANNI/ PROTO FRANCESCO/ SANTALUCIA RAFFAELE/ SEGALA ENRICO/ SEVERO SETTIMO/ TATANI GIOVANNI/ VERDERAME SALVATORE/ VEZZA ANDREA/ VIGILANTE DOMENICO/ VUOLO ANTONIO//
lato anteriore/ al centro della corona di bronzo: CIVITAS AMALPHI/ MCMXXVI/ 1915/ 1916/ 1917/ 1918//
Notizie storico-critiche:
Dai documenti d'archivio si evince che in origine il monumento fu commissionato alla scultrice romana Elisabetta De Maio la quale presentò tre figure da realizzare in bronzo raffiguranti il Coraggio, la Glorificazione della Resistenza e l'Assalto. Abbandonato tale progetto la struttura del monumento fu modificata e ultimata dall'architetto Sangermano che ne predispose anche lo spostamento dalla zona del porto, dove inizialmente era situato, all'attuale collocazione.
Codice identificativo:
1500816871
Nome del file:
lapidi/S81_S83_S259/CRBC374831_MONU154_ARTP38566_amalfi_1.jpg