Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
Definizione del bene:
monumento ai caduti, ad ara
Luogo:
Campania, Acerno (SA), Via Duomo, 1
Data:
sec. XX | 1928
Committenza:
cittadini emigrati negli Stati Uniti
Materia e tecnica:
bronzo/ fusione; pietra/ scultura
Misure:
m 5.7x3.6x3.6;
Soggetto:
allegoria della Patria che premia un soldato
Descrizione del bene:
Monumento complesso costituito da una base gradinata sulla quale è sovrapposto un alto basamento che presenta sul lato anteriore una lapide con iscrizione commemorativa, sul lato destro e sinistro incisi i nomi dei caduti e su quello posteriore la dedica dei committenti emigrati negli Stati Uniti d'America. Alla base del monumento, sui lati destro e sinistro, sono raffigurate due fiaccole e su quello anteriore una corona di alloro. Sulla sommità, la solenne figura guerriera, plasticamente definita, personifica la Patria con il capo cinto da una corona di alloro mentre innalza al cielo il simulacro della vittoria; al suo fianco, in posizione leggermente avanzata, incede la figura del fante con lo sguardo proteso verso l'eroico simbolo svettante. Lo spazio del monumento è delimitato da una piccola aiuola recintata da una ringhiera elaborata.
Descrizione iconografica:
Allegorie-simboli: Patria; alloro. Figure maschili: fante.
Trascrizione:
basamento/ lato posteriore: FECERO I CITTADINI DI ACERNO/ RESIDENTI NEGLI STATI UNITI/ D'AMERICA/ ANNO MCMXXVIII - VI E F//
basamento/ lato anteriore: DEI PRODI ACERNESI/ CADUTI PER SANTO NOME D'ITALIA/ CONSACRI L'EROISMO E IL SACRIFICIO/ QUESTO BRONZO/ CHE CUORI FRATELLI D'OLTRE OCEANO/ VOLLERO FUSO/ CON L'AMORE LA FEDE L'ORGOGLIO/ DELLA PATRIA LONTANA/ ROMANAMENTE RINNOVATA/ IN MARCIA/ VERSO NUOVE METE DI GLORIA/ MCMXV - MCMXVIII//
Notizie storico-critiche:
Replicato in Campania nel 1929 nel comune di Pietrastornina (AV), il gruppo plastico riprende puntualmente il medesimo soggetto pubblicato nel catalogo della Casa d'arte "Corinthia", diretta da Torquato Tamagnini (Perugia 1886- Roma 1965) con il titolo "Il mito del Legionario". Presente nella regione meridionale attraverso una fitta produzione di monumenti, lo scultore perugino modula il suo linguaggio plastico alternando opere dal modellato fermo e rigoroso (come qui ad Acerno) ad altre più fluide e accostanti, aderenti alle cadenze del Liberty. Problematica appare la possibilità di ricondurre l'opera al celebre scultore dannunziano Renato Brozzi (Traversetolo 1885 - 1963), il cui nome pure è stato suggerito perché ricordato da studiosi locali. È possibile che Brozzi sia stato interpellato dal comitato per la raccolta fondi o dal comune al momento della progettazione del monumento e che di questi contatti sia rimasta documentazione e memoria. Fino ad oggi in Campania però non c'è traccia della sua attività, che potrebbe comunque emergere dalla documentazione di archivi ad oggi inesplorati.
Codice identificativo:
1500816956
Nome del file:
lapidi/S81_S83_S259/CRBC375039_MONU346_ARTP38702_ACERNO21.jpg