Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
Definizione del bene:
monumento ai caduti
Luogo:
Emilia-Romagna, Piacenza (PC), Cimitero comunale di Piacenza, Famedio dei Caduti, Via Caorsana
Data:
sec. XX | 1936-1939
Autore:
progettista: Società Anonima Costruzioni, notizie 1936-1939
Committenza:
Comune di Piacenza
Materia e tecnica:
mattone; intonaco/ pittura; bronzo/ fusione
Misure:
m ;
Soggetto:
allegoria della Vittoria come aquila
Descrizione del bene:
La cappella ai caduti sorge al fondo del secondo campo del cimitero cittadino. Preceduta da un portico a sei colonne con timpano, ha un tiburio ottagonale con cupola anch'essa ottagona e croce in sommità. L'architrave del portico reca la scritta dedicatoria ai caduti; sotto al portico sono affisse più lapidi e un'aquila è collocata sopra la porta d'ingresso. L'interno è composto dalla cappella centrale, con altare e dalle ali laterali che ospitano il vero e proprio ossario.
Descrizione iconografica:
ALLEGORIE-SIMBOLI: VITTORIA/AQUILA
Trascrizione:
sull'architrave esterno: PIACENZA AI SUOI CADUTI PER LA PATRIA
lapide sotto il portico: R.CI PATRIE BATTAGLIE/ CAMPELLI FRANCESCO MORTO 28 DIC. 1902/ MERIGGI AMBROGIO MORTO 4 LUG. 1903/ ROSSETTI ANTONIO MORTO 4 GEN. 1904/ ZATELLI TITO MORTO 7 AGO. 1904/ NICELLI ENRICO MORTO 7 FEB. 1905/ GUGLIERI VINCENZO MORTO 11 FEB. 1905/ BERETTA ERNESTO MORTO 12 MAR. 18ì905/ CARITA' LUIGI MORTO 2 MAG. 1905/ CASELLA GAETANO MORTO 20 SETT. 1905/ BEGNI GASPARE MORTO 12 MAR. 1906/ CATTIVELLI LUIGI MORTO 5 DIC. 1906/ BOROTTI PIETRO MORTO 27 MAR. 1907/ FERMI CAV. FRANCESCO MORTO 31 MAG. 1907/ FAVARI GIUSEPPE MORTO 26 AGOS. 1907/ CANEVARI SANTE MORTO 22 GEN. 1908/ RICCHETTI TULIO MORTO 23 FEB. 1909/ PIZZI ANDREA MORTO 9 AGOS.1909/ RICCI LAZZARO MORTO 26 SETT. 1909/ COSTARMANELLI GIOVANNI MORTO 21 MAG. 1910/ FERRARI BENEDETTO MORTO 18 NOV. 1910/ VERANI PAOLO MORTO 13 DIC. 1910/ BALLERINI GUISEPPE MORTO 3 MAG. 1911/ BENEDETTI PROF. CAV. GIUSEPPE MORTO 15 DIC. 1911/ CANDIA GIOVANNI MORTO 7 GEN. 1913/ CONFALONIERI GIOVANNI MORTO 13 AGOS. 1913/ TINELLI GIACINTO MORTO 20 SETT. 1913/ TORREGGIANI GIUSEPPE MORTO 7 GENN. 1915/ BACCIOCCHI DOTT. GIULIO DECESSO IL 21 1914/ SPERONI GUGLIELMO MORTO 2 FEB. 1915/ BONELLI CARLO MORTO 7 MAGG. 1915/ TETTONI CAV. ENRICO MORTO 8 AGOS. 1915/ MAZZARI GIULIO MORTO 14 OTT. 1915/ POGGI GIUSEPPE MORTO 7 MAR. 1916/ VITALI AVV. VITTORE MORTO 20 MAR. 1916/ GHEZZI DOMENICO MORTO 21 GIU. 1916/ CAMMI GIUSEPPE MORTO 28 AGOS. 1918/ + ROMAGNOSI GAETANO MORTO 27 FEB. 1917/ STEVANI COMM. COL. SEVERINO MORTO 15 FEB. 1918/ ZERBI GIACOMO MORTO 13 AGOS. 1919/ ROMAGNOSI GAETANO MORTO 27 FEBB. 1917/ PELLANDI GIACOMO MORTO 27 GENN. 1920/ TAINI AVV. ALBERTO MORTO 24 STT. 1920/ TOSCANI LUIGI MORTO 12 GENN. 1924/ LOCATELLI GAETANO MORTO 22 MAR. 1924/ GHIGINI TORQUATO MORTO 20 DIC. 1924/ PILOTO GUSTAVO MORTO 8 FEBB. 1926/ LARO CALLISTO MORTO 27 GENN. 1928/ TOSCANI ENRICO MORTO 9 SETT. 1933/ BORELLA AGOSTINO MORTO 29.6.1916/ GOTTI MARCO MORTO 16.12.1912/ CAV. PROF. ANGELO TORNARI MORTO 8.6.1915
Notizie storico-critiche:
Durante gli anni del conflitto e nel periodo immediatamente successivo i caduti del Comune di Piacenza, deceduti in guerra o per le sue conseguenze, venivano sepolti nel cimitero urbano, all’interno del secondo campo, in tombe singole. Fin dal termine del conflitto, ogni anno, in occasione della commemorazione dei defunti si tenevano cerimonie ufficiali alla presenza delle autorità cittadine, delle associazioni combattentistiche, dei reduci e della cittadinanza. Nel 1930 il Comune di Piacenza decise di riservare un’area del cimitero principale della città per il collocamento decoroso e definitivo delle salme dei caduti in guerra. L’area venne identificata un anno dopo: “Il Comune intenderebbe destinare l’Ara crematoria del cimitero suburbano per la conservazione delle cassette contenenti i resti mortali delle salme dei gloriosi caduti in guerra, trasformando la detta Ara in Famedio dei caduti”. Il luogo individuato versava in pessime condizioni e il forno non era più attivo; il presidente e i soci della Società per la Cremazione si dichiararono favorevoli a cedere l’edificio al comune in cambio di una cappella. Il 27 luglio 1931 il servizio demografico e di stato civile del Comune di Piacenza inviò al Podestà l’elenco dei caduti inumati nel cimitero stesso: se ne contarono 1536. Alcune famiglie chiesero il ritorno del figlio o del parente nel paese d’origine, altri furono dislocati per motivi diversi e le salme da spostare risultarono alla fine 1342. Nel 1934 la Giunta Municipale approvò il progetto tecnico e il preventivo di spesa per i lavori di trasformazione dell’Ara crematoria; vincitrice dell’appalto fu la Società Anonima Costruzioni che però firmò il contratto solo nel 1936. La spesa prevista fu aumentata con una successiva delibera del 1938: si coprivano così anche i costi delle pietre e dei marmi di copertura e del pavimento; l’intera spesa fu sostenuta dal Comune senza alcun concorso statale. La decorazione pittorica della cappella fu affidata alla supervisione del pittore Luciano Ricchetti. Il 10 febbraio 1939 l’ingegner Amilcare Fornero fu nominato collaudatore dei lavori che terminarono ufficialmente alla fine di giugno di quello stesso anno. (Bibliografia e fonti: "Libertà" 21 dicembre 1918; "Libertà" 27 dicembre 1918; “Ragazzi : Piacentini alla guerra del '15-'18”: cata-logo quaderno didattico della mostra, Piacenza Archivio di Stato 4 novembre 2011 - 20 febbraio 2012, a cura di Anna Riva, Piacenza : Archivio di Stato, 2011 , pp. 119-120; “Documenti e disegni riguardanti il Famedio dei Caduti nel cimitero di Piacenza”, Piacenza, 1934-1939; ASPc, ASCPc, Sanità pubblica, b. 119, fasc. «Sistemazione dell’ara crematoria nel cimitero suburbano a Famedio per i caduti nella Guerra Mondiale, anno 1934....»; Documenti e disegni riguardanti la sistemazione del Famedio dei Caduti nel cimitero di Piacenza, Piacenza, 1882-1931; ASPc, ASCPc, Miscellanea Ottolenghi, b. 31, fasc. 3 «1931 Area Crematoria»; "La grande guerra. Monumenti e testimonianze nelle province di Parma e Piacenza", a cura della SBSAE di Parma e Piacenza, 2013, pp.148-149).
Codice identificativo:
0800577563
Nome del file:
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