Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
Definizione del bene:
monumento
Luogo:
Emilia Romagna, San Secondo Parmense (PR), NR (recupero pregresso)
Data:
sec. XX | 1923
Materia e tecnica:
travertino/ intaglio/ incisione; bronzo/ fusione
Misure:
700x588;
Descrizione del bene:
Il monumento commemorativo di tutti i caduti nel corso delle guerre di San Secondo sorge su un imponente basamento quadrato, su cui si erge una piramide tronca di pietra che porta incisi sia iscrizioni, sia elementi decorativi. Sul lato frontale in basso è inciso nella pietra un albero, nel registro mediano la dedica, in alto un'iscrizione e due stemmi, quello della Repubblica Italiana e quello di San Secondo. Sugli altri lati in basso vi sono le località delle più importanti battaglie della prima guerra mondiale accompagnati da un motivo decorativo, e in alto i nomi dei caduti disposti su tre lastre di pietra, in ordine alfabetico. La scultura in fusione di bronzo realizzata da Ernesto Vighi raffigura un fante con il capo rivestito da una sorta di elmo aderente, con lo sguardo rivolto fieramente verso destra e con nella mano sinistra un fucile che appoggia per terra.
Trascrizione:
sul lato frontale: ALLA MEMORIA DEI SUOI FIGLI/ CADUTI PER LA PATRIA/ IL/ POPOLO DI S. SECONDO/ AI SUOI EROI/ MCMXV MCMVIII
sul lato destro: GUERRA LIBICA/ 1911-1912/ IL POPOLO DI/ S. SECONDO PARMENSE/ BERGAMINI MASSIMO CAP./ [...]/ BARATTA AFRO/ S MICHELE/ AGOSTO MCMXVI
sul retro: GUERRA MONDIALE 1915-1918/ GUERRA D'AFRICA 1935-1936/ LABORIOSO E DEMOCRATICO/ BARATTA OVIDIO SOL./ [...]/ PIAVE/ GIUGNO MCMXVIII
sul lato sinistro: GUERRA MONDIALE 1940-1945/ QUESTO MONUMENTO/ RICONSACRA ADDI' 2-6-1971/ MAGNI GIOVANNI SOL./ [...]/ ZUCCHI GIOVANNI/ VITTORIO VENETO/ OTTOBRE MCMXVII
Notizie storico-critiche:
Il monumento ai caduti di San Secondo è un caso emblematico di dispersione della statua originale bronzea, sacrificata nel corso della seconda guerra mondiale per ricavarne bronzo per farne armi nuove; ancora nel 1970 il manufatto era privo del soggetto principale, e solo di recente sul piedistallo a forma piramidale è stata collocata una copia. La scultura, opera di Ernesto Vighi, fu commissionata dal comune all'artista di San Secondo, che la realizzò entro il 1923, anno di inaugurazione del monumento, facendo stilisticamente riferimento alle opere dei suoi maestri presso l'Accademia di Belle Arti di Parma, dove aveva studiato, collaborando anche con Ettore Ximenes. Vighi scolpì altri monumenti dedicati ai caduti della prima guerra mondiale, in particolare quelli di Cortile San Martino e di Sissa. Per il monumento di San Secondo lo scultore ha scelto il soggetto del fante in vedetta, puntando quindi l'accento sull'eroismo dei soldati italiani e sui loro principali campi di battaglia, riportati nei bassorilievi del basamento, più che su enfasi di dolore e di sacrificio.
Codice identificativo:
0800430333
Nome del file:
lapidi/S261_S08_S28_S36/00134466.jpg
 

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