Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a lapide
Luogo:
Toscana, Seravezza (LU), Ditta Henraux S. p. A., Via Seravezza
Data:
Sec. XX | 1925-1949
Autore:
scultore: Jacopi Abele, 1882/1957
Materia e tecnica:
marmo bianco
Misure:
cm 126x162x8;
Soggetto:
Allegoria della Vittoria che incorona un soldato-eroe
Descrizione del bene:
Il monumento a lapide, conservato presso i depositi della Società Henraux di Querceta, segue un motivo compositivo frequente nello scultore Abele Jacopi (si veda l'opera posta sulla facciata dello storico asilo Delâtre di Seravezza): un combattente, reso come un eroe antico, sferra l'attacco; questi concentra le ultime forze in questo gesto estremo allo stesso tempo eroico e disperato, tutta la figura è in tensione, mentre da destra arriva in volo una piccola Vittoria alata reggente una corona di alloro. Le iscrizioni presenti, oltre ad inneggiare l'atto eroico di sacrificare la propria vita per la Patria, fanno riferimento alle figure di impiegati e operai della ditta ribadendo la coesistenza di valori scaturiti dall'amor patrio e dalla nobilitazione del lavoro.
Descrizione iconografica:
Il soldato (+ durante la battaglia): armi da taglio: spada (+ maneggiare armi): idee e concetti astratti (+ scena allegorica, per es. due o più personificazioni implicate in un'azione) : rappresentazioni in relazione a eroi nelle religioni non cristiane:
Trascrizione:
in alto al centro: PRO PATRIA ET HUMANITATE
al centro: LA SOCIETA' MARMIFERA ITALIANA/ AI SUOI IMPIEGATI ED OPERAI/ CADUTI SUL CAMPO DELL'ONORE
Notizie storico-critiche:
Il 20 gennaio 1821 veniva costituita la società in partecipazione Borrini-Henraux per lo sfruttamento degli agri marmiferi del Monte Altissimo. Oggi l’azienda mantiene il nome di uno dei suoi primi fondatori (Jean Baptiste Alexandre Henraux) anche se nel corso della sua attività ha modificato denominazioni per motivi interni (come passaggi di proprietà e cessioni di quote aziendali) e per motivi esterni (come l’avvento del fascismo); da “Società del Monte Altissimo” passando per “Heritiers S. Henraux” (società a gestione familiare), nel 1921 “Societá Anonima S. Henraux”, negli anni Trenta “Società Marmifera Italiana Henraux” e nel 1940, per motivi connessi alla politica autarchica del regime, “Società Marmifera Italiana” come riportato in questa lapide. Con miglioramenti tecnologici introdotti nelle segherie, con i telai a distribuzione automatica e nelle cave con l’utilizzo del filo elicoidale e dei martelli pneumatici la ditta ha risposto alle esigenze di mercato giungendo ad un considerevole aumento della produzione e dell’occupazione. Bib.: L. Gierut, Monumenti e lapidi in Versilia in memoria dei caduti di tutte le guerre, Pisa 2001.
Codice identificativo:
0900848327
Nome del file:
lapidi/S128_S121_S61_S04_S238_S122/SBAPPSAELUMS_34807.jpg
 

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