NOTIZIA - Il "Fondo del Milite Ignoto" del Museo Centrale del Risorgimento
20/04/2018 - Notizia - Roma
Le cartoline al “Milite Ignoto” fanno parte del Fondo del Milite Ignoto dell’archivio del Museo Centrale del Risorgimento composto da una serie di materiali archivistici e documentari che descrivono tutte le fasi del trasporto della salma prescelta da Aquileia a Roma. La bara, dopo un lungo viaggio, venne tumulata all’Altare della Patria, con una solenne cerimonia, il 4 novembre del 1921, proprio il giorno del terzo anniversario della vittoria italiana nella Prima Guerra mondiale.
Il Fondo è composto da volumi manoscritti contenenti documenti relativi all’organizzazione generale del trasporto della salma: dalla scelta della Madre, simbolo di tutte le donne italiane in lutto, alla fattura dei lavori eseguiti per costruire la bara del milite-ignoto; dalle piantine organizzative con la definizione delle rigide direttive della cerimonia che prevedeva un corteo diviso per blocchi, omogenei per tipologie e rappresentanze, ai bozzetti di medaglie commemorative.
Oltre a questo tipo di materiale un’altra sezione interessante ed emotivamente coinvolgente è rappresentata da alcune fotografie negative contenute in 17 scatole , relative anche esse al trasporto della salma, e da tre album fotografici, assai dettagliati, che contengono una esauriente campagna stampa dell’intero evento: dalle cerimonie religiose celebrate all’interno della basilica di Aquileia all’ultima inquadratura scattata al Vittoriano, nell’atto di sigillare per sempre la tomba dell’Ignoto Militi.
Durante la cerimonia del viaggio del Milite Ignoto vennero messe in commercio delle cartoline il cui ricavato sarebbe stato devoluto agli orfani e alle vedove di guerra. Molte di queste furono effettivamente inviate al Vittoriano con frasi, dediche e piccoli messaggi dedicati a quel milite che realmente nell’immaginario collettivo rappresentava “il soldato italiano”.
Queste cartoline sono state digitalizzate e il testo contenuto è stato trascritto integralmente dagli studenti che hanno svolto i vari progetti di alternanza Scuola/lavoro all’interno del Museo Centrale del Risorgimento e le cui metodologie sono illustrare anche in alcuni video, come nel caso del Liceo Peano.
