NOTIZIA - Le "registrazioni sonore": una nuova sezione all'interno di 14-18

31/03/2018 - Roma

Il portale 14-18 Documenti e immagini della Grande Guerra, grazie alla collaborazione stretta con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ICBSA) di Roma, si arricchisce di una nuova sezione dedicata alle registrazioni sonore. Da oggi, infatti, oltre alle innumerevoli immagini e fotografie, alle fonti documentarie e memorialistiche già presenti all’interno dell’archivio digitale, sarà possibile per gli utenti ascoltare importanti e significativi documenti sonori.

 

Tali fonti rappresentano del materiale di notevole interesse storico non solo per gli addetti ai lavori, ma per chiunque abbia voglia di approfondire determinati aspetti del conflitto. La Grande Guerra rappresentò un’occasione unica per dar vita ad un repertorio musicale nazionale condiviso in tutto il paese. All’interno delle trincee, infatti, i soldati provenienti dalle diverse regioni peninsulari diedero vita a canti e musiche cameratesche che riprendevano elementi della tradizione risorgimentale. Tale patrimonio culturale, anziché estinguersi a guerra conclusa, si diffuse a macchia d’olio nel paese, specialmente nei luoghi di intrattenimento e di convivialità.

 

Tra le prime risorse già fornite al portale dall’Istituto per i Beni Sonori, e alle quali se ne aggiungeranno delle altre nel corso del tempo, è presente una produzione discografica della Columbia, risalente all’inizio degli anni trenta, dal titolo “Canti di trincea”; si tratta di una edizione di due dischi che contengono alcuni canti delle trincee eseguiti direttamente da un Coro di ex combattenti.

 

Oltre agli inni e ai canti di trincea vennero registrate e pubblicate, durante e nell’immediato dopoguerra, anche tracce esclusivamente vocali. In molti casi si trattò di una rilettura a posteriori di discorsi pronunciati durante il conflitto dai capi militari o di una ricostruzione di situazioni realmente verificatesi sui fronti bellici.

Tra il 1924 e il 1925 venne realizzata da Rodolfo De Angelis un’antologia discografica intitolata “La parola dei Grandi”, nella quale i discorsi e i bollettini di guerra furono letti dagli stessi protagonisti. Tale opera comprende tre sezioni di documentazione sonora: quella dedicata ai “Condottieri”, ovvero i capi dello Stato Maggiore dell’esercito italiano, quella relativa agli “Oratori”, i protagonisti della politica, e quella sui “Poeti”.

 

Tra le varie tracce che compongono questa antologia sono presenti tre discorsi emblematici e carichi di significato storico per la storia del nostro paese:

- “L’ordine del giorno alle truppe”, pronunciato dal Generale Luigi Cadorna il 7 Novembre 1917, all’indomani del micidiale attacco dell’esercito austro-tedesco presso Caporetto e il conseguente arretramento della linea difensiva italiana lungo le sponde del Piave;

- un breve ricordo di Pietro Badoglio, una sua testimonianza orale sull’armistizio firmato il 3 novembre 1918, a Villa Giusti, con i rappresentanti dell’esercito austro-ungarico, dopo la vittoria di Vittorio Veneto;

- il “Bollettino della Vittoria” diffuso dal generale Armando Diaz, a Magliano Veneto, il 4 novembre alle ore 12, che sancì la fine della guerra sul fronte italiano.